Pagamento della cedolare secca: scadenze e modalità
La cedolare secca è il nuovo regime contributivo che sostituisce quello convenzionale dell’Irpef. Nelle intenzioni, quest’opzione è nata per combattere l’abusivismo negli affitti grazie alle numerose agevolazioni economiche che implica.
Nel 2012 non è ha riscosso tuttavia molto successo: ecco le scadenze e le modalità di pagamento della cedolaresecca di quest’anno.
Come funziona
La cedolare secca è un’aliquota fissa da calcolare sull’intera annualità di un affitto. Questo valore è pari al 21% per i contratti liberi (i 4+4) e il 19% per i concordati (3+2).
Sostituisce in toto tutte le altre imposte (Iperf, imposta di bollo e di registro) ma ha l’unico svantaggio di non permettere gli aggiornamenti Istat che solitamente i padroni di casa implementano nei loro affitti. È pos
sibile, tuttavia, tramite il software dell’Agenzia delle Entrare Siria accedere ed abbandonare il programma annualmente così da tornare al regime convenzionale senza spese che non siano il mero pagamento della stessa.
Come si paga
Il pagamento della cedolare secca per il primo anno è zero, visto che si tratta di un’imposta relativa non all’anno in corso bensì a quello precedente.
Per gli anni successivi, la legge stabilisce scadenze e modalità precise.
La cedolare può essere pagata
- in un’unica soluzione se pari o inferiore a 257,52€. Il saldo dev’essere versato entro il 30 novembre 2013;
- in due tranche, dove la prima – pari al 40% – dev’essere versata entro il 16 giugno 2013 e la seconda – pari al 60% – entro il 30 novembre 2013.
In ogni caso, si tratta di un acconto del 95%: il resto graverà sui pagamenti dell’anno successivo.
Il versamento viene effettuato tramite il Modello F24 con i seguenti codici:
- 1840 per la prima rata
- 1841 per la seconda o la soluzione unica
- 1842 per il saldo
È possibile infine pagarla presso gli Istituti Equitalia, le Banche Convenzionate oppure i Servizi On line delle Poste Italiane.
Per conoscere l’importo esatto dell’imposta, si consiglia di utilizzare uno dei numerosi software gratuiti disponibili del web creati appositamente.
Per chi è vantaggiosa
Quest’opzione è vantaggiosa per chi affitta numerosi appartamenti e quindi ha grossi introiti annuali. Calcoli matematici hanno dimostrato come in molti casi chi affitta solo uno o due appartamento (e, in Italia, il numero dei “piccoli” padroni di casa è molto alto) potrebbe non trarre giovamento economico da questa scelta.
Ricordiamo, infatti che la cedolare impedisce di aggiornare l’affitto con il canone Istat e quindi impedisce di alzare, seppur di poco, l’affitto mensile.
Inoltre, il vantaggio della registrazione telematica non è affatto limitato soltanto alla cedolare: anche chi non la sceglie può utilizzare uno strumento on line – Iris – creato appunto per questo tipo di necessità.